Sto parlando di Who we are, in italiano La Nostra Identità di TJ Klune pubblicato da Dreamspinner.
Questa volta però non ho riletto il libro, bensì ho ascoltato la versione audiobook acquistata su Audible.
Ormai sono quasi due anni che ascolto audiobook e devo dire che li trovo molto utili e piacevoli, soprattutto perchè posso ascoltarli dall'app del telefono mentre sono in giro; inoltre si ha la sensazione che i personaggi ti parlino nella testa e riesci a immaginarli meglio, soprattutto per me che leggo in inglese aiuta molto così capisco le sfumature.
Io poi mi sono ritrovata spesso piegata in due dal ridere mentre ero in fila alla posta, o mentre incontravo la vicina di casa, oppure con gli occhi lucidi ma è solo perchè non sono normale ^__^
Ma torniamo a Bear e Otter, che ho scelto di ascoltare perchè qualche settimana fa avevo riletto qualche pezzo a Kikka per il Fangirl Friday, così approfittando degli sconti di aprile l'ho preso.
Cercherò di dividere la storia dalla narrazione, quindi partiamo dalla trama:
Bear, Otter e Kid sono sopravvissuti all’estate appena trascorsa con i cuori e le anime intatte. Si sono trasferiti nella Mostruosità Verde e Bear è finalmente capace di ammettere il suo amore per l’uomo che l’ha salvato da se stesso.
Ma non è la fine della loro storia. Come potrebbe esserlo?
I ragazzi scoprono che la vita non si ferma solo perché hanno avuto il loro lieto fine. C’è ancora la battaglia legale per la custodia di Kid. Il ritorno dei genitori di Otter. La prima serata in un locale gay. Kid va in terapia e la signora Paquinn decide che Bigfoot esiste davvero. Anna e Creed fanno… beh, qualsiasi cosa facciano Anna e Creed. Ci sono nuove gelosie, il ritorno di vecchi nemici, pessime poesie e gabbiani misantropi. E in tutto questo, Bear lotta per comprendere come sua madre abbia abbandonato lui e Kid, solo per ritrovarsi a scavare ancora più a fondo nel loro passato condiviso. Quello che trova cambierà le loro vite per sempre e lo aiuterà a capire cosa serve per diventare ciò che sono destinati a diventare.
La famiglia non sempre è definita dai legami di sangue. È definita dalle persone che ci rendono completi, che contribuiscono a costruire la nostra identità.
La storia è bella,divertente e intensa, in pieno stile Klune; facendo un paragone coi libri successivi a questo, posso dire che si è affinato molto nello scrivere senza rinunciare (per fortuna e/o purtroppo) ai dialoghi lunghi e assurdi tipici di lui.
La storia riprende qualche settimana dopo Bear Otter and the Kid, e troviamo i fratelli McKenna in una nuova casa con Otter e tutti e tre sono alle prese con nuove sfide.
Bear sta sta iniziando a realizzare che tutto quello che sta vivendo non è un sogno, ma finalmente è felice e sereno, ha ripreso a studiare e ha iniziato a farsi dei nuovi amici; ha iniziato anche a esplorare la sua sessualità, scoprendosi attratto da altri uomini, non solo da Otter, ma questo non vuol dire che lo debba "tradire"; abbiamo anche questo suo nuovo lato geloso e possessivo verso Otter che è interessante da vedere (povero Trent!).
Bear l'ho trovato maturato, piano piano impara ad affidarsi a Otter anche per le decisioni che riguardano Kid e la loro vita insieme; ha sempre mille pensieri sconclusionati in testa e mille paure ma sta imparando a vedere positivo.
Ma nel momento del bisogno sa essere forte e colonna portante per la sua famiglia.
Kid, il mio dolce ecoterrorista Kid, affronta le novità nella sua vita abbastanza bene, anche grazie all'arrivo di Dom, un ragazzo più grande che abita vicino a lui; i due diventano inseparabili e Dom riesce a calmare l'indole di Kid forse anche meglio di Bear (e questo lo rende moooolto geloso).
Il rapporto tra Bear e Kid però è sempre più forte e i due non vedono l'ora di potersi mettere alle spalle la faccenda dell'affidamento; i terremoti ci sono sempre ma ora stanno imparando ad affrontarli non più da soli ma insieme alla loro nuova famiglia.
Momento TOP del libro: la cena più imbarazzante di sempre.
...e ricordate; Tiffany è una puttana! ^_^
La versione audiobook è narrata da Charlie David e non lo conoscevo come voice actor.
Non mi ha convinto del tutto con le voci dei personaggi, ad esempio Bear a volte ha la voce troppo simile a quella di Otter e questo durante l'ascolto ti confonde perchè sovrappone le voci.
Quando invece fa parlare Otter, la sua voce è calda e roca proprio come mi sono sempre immaginata il personaggio.
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