E se per Klune, era facile prevedere che sarei impazzita di felicità, questa lettura invece mi ha spiazzato.
Sto parlando di Il Leone e il Corvo di Eli Easton, edito da Dreamspinner.
Quando K mi ha detto che sarebbe uscito mi sono limitata a dire che la copertina era fantastica ma che non lo avrei letto perchè è uno storico e per giunta medievale: non è proprio nelle mie corde.
K, invece, lo ha letto e ha passato giorni e giorni a convincermi a leggerlo, a suon di "non te ne pentirai", "se non lo leggi ti picchio", "non sono più la tua padrona" ecc... e così ho ceduto.
Non sapevo cosa aspettarmi perchè di Eli Easton avevo letto altre storie ma tutte allegre e spensierate, come ad esempio Ululare alla luna o Scartando Hank.
La sinossi è questa:
Nell’Inghilterra medievale il dovere è tutto, l’onore personale vale più della vita stessa e l’omosessualità non è tollerata né da Dio né dalla società.
Sir Christian Brandon è cresciuto in una famiglia che lo ha sempre odiato per la sua insolita bellezza e per le sue origini. Essendo il più piccolo di sei rozzi fratellastri, ha imparato a sopravvivere usando l’astuzia e le sue doti da stratega, guadagnandosi il soprannome di Corvo.
Sir William Corbett, un imponente e feroce guerriero conosciuto come il Leone, sopprime i suoi desideri contro natura da tutta la vita. È determinato a incarnare il proprio ideale di cavaliere valoroso. Quando decide di mettersi in viaggio per salvare la sorella dal marito violento, è costretto ad affidarsi all’aiuto di Sir Christian. Il loro accordo metterà alla prova ogni briciola della sua fibra morale e, alla fine, la sua concezione di cosa significhino dovere, onore e amore.
Il personaggio che mi è entrato nel cuore è Sir Christian Brandon: molto astuto e intelligente, sa che per sopravvivere alla sua famiglia, che lo detesta e umilia, deve farsi furbo e trovare il modo di andare via dal castello.
L'occasione gliela fornisce Sir William Corbett, che si reca da Lord Brandon per cercare aiuto per salvare sua sorella, sposa di un uomo violento e perverso.
Christian si offre di aiutarlo e il padre acconsente a patto che al ritorno dalla missione si sposi.
Christian non ci pensa proprio a volersi sposare, anche perchè è consapevole di non essere attratto dalle donne e infatti non appena incontra lo sguardo di William, durante un torneo ne rimane attratto.
William appare come un uomo del suo tempo, cavaliere forte,valoroso e virile;anche lui rimane colpito da Christian ma all'inizio nega questa attrazione perchè proibita e pericolosa.
Durante il viaggio però, i due cavalieri imparano a conoscersi e rispettarsi: William scopre l'astuzia e l'abilità con arco e frecce di Christian,il Corvo, che a sua volta impara ad apprezzare la forza, il coraggio e il senso di giustizia di William, il Leone.
E infine arriva l'amore, questo sentimento che cercano entrambi di negare, Christian perchè ha paura del rifiuto e William perchè ha paura di quello che potrebbe significare.
Non vado oltre a raccontare, basti sapere che i due cavalieri dovranno lottare per ottenere quello che bramano di più: il loro piccolo angolo di pace dove il tempo si ferma e esistono solo loro.
Una particolare menzione però la merita la sorella di William, che secondo me è la protagonista morale del racconto: in virtù di tutto quello che ha dovuto subire dal marito, sceglie di non ritornare alla casa del padre e insieme a Christian e William trova la soluzione perfetta per far vivere tutti felici.
Dal mio Kindle ho sottolineato questa parte di dialogo tra Christian e William:
"Vorrei che tu vedessi te stesso nel modo in cui ti vedo io"mormorò William.
"E tu come mi vedi?"
William gli accarezzò la schiena.
"Perfetto da tutti i punti di vista. Se potessi fermare il tempo e lo spazio, sceglierei questo momento e questo fiume, qui insieme a te"
E vogliamo parlare del finale? è MERAVIGLIOSO.
Ringrazio la mia K per avermi
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